lunedì 4 maggio 2015

Rivoluzione Russa

Lenin

Nel 1917 la Russia si trovava in condizioni disastrose: l'esercito si stava ritirando e il cibo stava finendo. Quindi, il 17 febbraio 1917 molte fabbriche entrarono in sciopero, il 27 febbraio cominciarono gli scontri con l'esercito ma questo si unì alla folla e saccheggiarono l'arsenale: la rivolta diventa rivoluzione. Il parlamento impose allo zar di abdicare e elesse un governo provvisorio borghese.
Intanto nascevano i soviet  (consigli formati dai delegati dei lavoratori eletti a suffragio universale). Molte categorie di lavoratori mandarono le loro richieste ai soviet: gli operai chiesero l'orario di otto ore, la previdenza sociale e la sicurezza sul lavoro e i contadini chiesero una ridistribuzione delle terre.

Il 4 aprile del 1917 ritornò in Russia Lenin.
Il partito sociale democratico russo era diviso in bolscevichi (cioè membri della maggioranza) e menscevichi (cioè membri della minoranza).
I menscevichi guidati da kerenski  volevano per la Russia un governo liberale (ovvero elezioni a suffragio universale).
I bolscevichi di Lenin volevano arrivare alla seconda fase prevista da Marx: abbattere lo stato borghese. Lenin volle:

  • Rovesciare il parlamento e instaurare la dittatura del proletariato
  • Concludere la pace con la Germania per finire una guerra voluta dai capitalisti 
  • Scatenare una rivoluzione proletaria in tutta l'Europa
Nacquero così nuovi disordini perché il governo era presieduto da kerenski,il quale ordinò di sparare ai manifestanti. Intanto la guerra contro la Germania proseguiva e a luglio i tedeschi avanzavano oltre il confine e occuparono il porto di Riga.
Questa situazione offrì a Lenin l'occasione di prendere il potere con un colpo di stato. Tra il 23 e il 24 ottobre 1917 Trotzky (collaboratore di Lenin) occupò Pietrogrado e scacciò il governo: questa azione prese il nome di rivoluzione sovietica d'ottobre che doveva assegnare la nascita di uno stato basato sul potere dei soviet.
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Pietrogrado

Nel 1917 Lenin chiese l'armistizio alla Germania e ritirò le truppe. Nel marzo del 1918 venne firmata la pace di Brest Litovsk. Con questa pace i tedeschi imposero ai russi un pagamento di un'ammenda enorme e la rinuncia della Finlandia, Polonia,paesi baltici e Ucraina. Questo significava una grandissima perdita per la Russia ma Lenin accettò le condizioni perché aveva previsto la sconfitta della Germania. Perciò l'ammenda non fu mai pagata e l'Ucraina fu riconquista qualche anno dopo.
Kerenskij.

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